Molto spesso, in maniera erronea, i concetti di moderno e contemporaneo nell’universo del design sono spesso sovrapposti. In realtà essi esprimono concetti molti distinti nell’arredamento, con sfumature e ideali diversi. In linea generale, come prima distinzione preliminare, si può dire che il concetto di Design Moderno si riferisce ad uno stile che è partito dalla metà del ventesimo secondo, con diverse variazioni nel pre e post seconda guerra mondiale. Se volessimo riassumere in 3 parole questo particolare movimento, potremmo elencare: semplicità, funzionalità e linee pulite. Al contrario, il concetto di contemporaneo è molto più complesso: esso si riferisce, infatti, ad un qualcosa di attuale e presente e che quindi cambia nel tempo. Probabilmente quindi, queste tendenze odierne saranno “cristallizzate” in un altro nome (post-moderno?) e il design contemporaneo verrà rappresentato da altri trends che saranno capostipiti del nuovo design contemporaneo. Andiamo ad elencare quindi caratteristiche di ognuno:
Design Moderno
Lo stile moderno, nell’interior design, si è sviluppato come detto a metà del ventesimo secolo. Esso segue l’idea principe del “la forma segue la funzione”, quindi con un’idea piuttosto funzionalista dell’arredo. I pensatori che hanno influenzato questo movimento sono soprattutto il tedesco Bahaus e l’arte scandinava, con un tocco di arte moderna. Fra i design più famosi non possiamo citare i fratelli Eames e Florence Knoll. Da un punto di vista prettamente pratico le caratteristiche principali sono senza dubbio il minimal nella decorazione, i colori neutri e le linee pulite. Tuttavia il design moderno degli anni ’20 ha subito qualche variazione soprattutto nell’epoca del boom economico negli anni ’60. I colori sono prevalentemente caldi, neutri e terrosi con tavolozze monocromatiche e accenti primari. da un punto di vista della forma la simmetria la fa la simmetria e l’equilibrio, mentre nei materiali sono preponderanti quelli cgeali come il legno grezzo e i mattoni per i pavimenti, con tessuti naturali per i divani come il cotone e lino. I mobili sono quindi caratterizzati da un design minimalista, mostrando un enfasi sulla praticità e sull’essere “senza tempo” dell’arredamento. Da un punto di vista del posizionamento, i mobili sono spesso messi lontano dalle pareti, per accentuare il concetto di spazio aperto che tanto caratterizza le planimetrie moderniste.
Design Contemporaneo
Il design contemporaneo è influenzato molto dall’Art Déco ed il design minimalista ma, come detto, il concetto stesso di design contemporaneo è fluido e non può essere legato a un periodo particolare. Abbiamo scelto come linea di demarcazione tra esso e gli stili precedenti l’anno 2000, quando la rivoluzione digitale ha iniziato a lasciare un segno nel design, sia come qualcosa da abbracciare o contro cui reagire. Altre influenze sul design contemporaneo includono l’ambientalismo e la globalizzazione. Il design contemporaneo ha molte varianti, riflettendo qualunque siano le tendenze attuali. Ecco alcune delle sue caratteristiche distintive al momento attuale. Le caratteristiche del design contemporaneo includono l’utilizzo di tavolozze neutri e forti contrasti, come i neri e i bianchi, delle linee curve e forme all’avanguardia, un utilizzo di materiali variegato come il legno levigato, i metalli e le fibre naturali. Molto di moda vanno l’utilizzo di grandi finestre per una integrazione maggiore con il mondo naturale e, ovviamente, l’utilizzo di materiali sostenibili. Da un punto di vista idealistico, rispetto al design moderno, c’è molta più priorità al comfort rispetto alla funzionalità. I mobili contemporanei spesso prendono in prestito elementi dagli stili del passato, in particolare dal design moderno. Il legno e altri materiali naturali comuni, ad esempio, sono usati sia in pezzi contemporanei che moderni, ma le forme di quelli contemporanei tendono ad essere più astratte.